A differenza delle Olimpiadi, che sono riservate agli atleti d'élite, chiunque abbia più di 18 anni può partecipare ai giochi gay. L'evento si svolge ogni quattro anni e comprende sia eventi sportivi che culturali. Gli atleti provengono da tutto il mondo, indipendentemente dalle capacità atletiche o dall'orientamento sessuale, per competere in 36 sport diversi e 14 eventi culturali. L'obiettivo dell'evento è creare un senso di comunità, accettazione e uguaglianza per tutti i partecipanti, non solo nell'arena sportiva ma anche negli eventi culturali e oltre.
I primi giochi gay si sono tenuti nel 1982 a San Francisco. Il fondatore Miller Waddell cercò di abbattere le varie forme di segregazione e pregiudizio presenti nelle comunità gay e lesbiche attraverso un evento sportivo unificante, che si concentrava sull'inclusività e sulla partecipazione piuttosto che sulla vittoria. Promuovendo l'accettazione e l'inclusione in un contesto globale, i primi giochi gay hanno creato legami tra i partecipanti che andavano ben oltre lo sport.
Tuttavia, l'evento non è stato privo di difficoltà fin dall'inizio. L'organizzazione di Waddell dovette affrontare azioni legali da parte del Comitato Olimpico degli Stati Uniti (USOC), che sosteneva che l'uso della parola "Olimpico" nel nome e nel logo dei giochi fosse una violazione del marchio registrato. La denuncia dell'USOC citava sei argomentazioni, tra cui il fatto che l'SFAA non avesse ottenuto i diritti sull'uso della parola, violando convenzioni internazionali e le leggi federali sulla concorrenza sleale.
Sebbene molte persone inizialmente fossero scettiche riguardo ai giochi, la loro popolarità è cresciuta e il movimento ha avuto successo nel promuovere l'uguaglianza per la comunità LGBT. Oltre alle competizioni sportive, c'era un forte programma di eventi culturali che ha dato ai giochi un importante elemento educativo. Entro la fine degli anni '80, i GayGiochi erano cresciuti a tal punto da diventare paragonabili ad altri grandi eventi sportivi internazionali, con atleti che gareggiavano per medaglie nelle loro discipline.
Nel 2023, Hong Kong diventerà la prima città asiatica a ospitare i giochi. La decisione di selezionare Hong Kong è stata vista come un passo politico a sostegno dei diritti LGBTQIA in una regione dove le politiche anti-LGBT della Cina sono particolarmente problematiche per la comunità. Tuttavia, alcuni temono che i giochi gay esporranno gli atteggiamenti meno progressisti di Hong Kong nei confronti del matrimonio tra persone dello stesso sesso e delle leggi contro la discriminazione.
Nonostante ciò, si prevede che i GayGiochi attireranno migliaia di partecipanti da tutto il mondo. Gli atleti devono pagare una quota di registrazione per partecipare, oltre a ulteriori costi per alcuni sport e viaggi. Tuttavia, i giochi offrono un ambiente in cui gli atleti possono essere autenticamente se stessi, ed è per questo che molte persone cercano questa esperienza unica. I giochi gay hanno una lunga e ricca storia, e l'11ª edizione, che si terrà a Hong Kong e Guadalajara, sarà sicuramente entusiasmante come le precedenti. È una delle poche occasioni in cui tutti gli atleti possono competere in un unico evento globale, indipendentemente dal loro genere o identità. E questo è qualcosa da festeggiare. Tutti gli atleti meritano questa opportunità.